Addio Ozzy Osbourne
{Una leggenda, la cui voce vivrà per sempre}

di Micaela Antozzi {Art Director}

Ozzy Osbourne, leggendario frontman dei Black Sabbath e padrino dell’heavy metal, è venuto a mancare ieri, all’età di 76 anni nella sua Birmingham (Regno Unito). La sua famiglia ne ha annunciato la scomparsa, in pace e circondato dall’affetto dei suoi cari.
Un artista carismatico e controverso, Ozzy Osbourne è stato un simbolo di ribellione e libertà creativa, capace di rompere le convenzioni del suo tempo. La sua personalità unica e il suo stile di vita audace hanno catturato l’immaginazione, accompagnando milioni di fan in tutto il mondo.

L’influenza di Osbourne ha sempre trasceso la sua musica. È stato insignito due volte della Rock & Roll Hall of Fame, ha vinto Grammy Awards e ha scritto autobiografie in cui ha raccontato con sincerità, le sue lotte contro la dipendenza, la fama e i demoni personali. La sua eredità è stato un mix di intensità e trasformazione: un’icona del rock che è rimasta vulnerabile, imprevedibile e amata fino alla fine.

Con la sua voce inconfondibile e la sua teatralità sul palco, ha contribuito a portare l’heavy metal nel mainstream con brani come “Paranoid” e “War Pigs“. Dopo aver lasciato i Black Sabbath nel 1979, ha continuato a brillare, dando vita a una carriera solista che ha generato successi come “Crazy Train” e “Mr. Crowley“, collaborando con chitarristi leggendari come Randy Rhoads e Zakk Wylde.

Ozzy è stato un autentico innovatore
che ha riscritto le regole del rock
e ha ispirato generazioni intere

Eroe della controcultura e raro frontman rock, Osbourne ha affrontato problemi di salute negli ultimi anni della sua vita. Nel 2019 gli è stata diagnosticata la malattia di Parkinson. Ha fatto il suo ritorno sul palco con un concerto d’addio dei Black Sabbath, esibendosi un’ultima volta nel luglio 2025 nella sua amata Birmingham. Seduto su un trono e circondato da ex compagni e artisti ospiti come Metallica e Guns N’ Roses, ha concluso un concerto tributo che ha raccolto oltre 140 milioni di sterline in beneficenza. Anche se fisicamente limitato, la sua presenza ha riempito lo stadio. L’impatto di Ozzy va ben oltre la musica. Con il suo talento e la sua vulnerabilità, ci ha lasciato un segno indelebile nella storia del rock.

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