David Bowie: Il Misterioso passeggero sul Trans Siberian Express

David Bowie: Il Misterioso passeggero
{sul Trans Siberian Express}

di Micaela Antozzi {Art Director}

Nell’aprile del 1973, dopo aver terminato con la tappa giapponese del suo Ziggy Stardust Tour, David Bowie insieme al suo amico d’infanzia Geoff MacCormack decise di tornare in Europa via terra, arrivando in Unione Sovietica tramite la Ferrovia Transiberiana che collega Vladivostok con Mosca.
Percorrere questa tratta, voleva dire 95 fermate tra Far Eastern Siberia e Mosca. Tuttavia il luogo in cui David Bowie salì su questo treno  è ancora sconosciuto.

Ai tempi Bowie giustificò questo avventuroso viaggio dicendo di soffrire di aerofobia (forse mentendo alla casa discografica visto che era arrivato tranquillamente in aereo negli Stati Uniti, per iniziare il tour) e convinse così la RCA che doveva necessariamente viaggiare in autobus, barca e treno, e così fece. Il costo fu davvero esorbitante, ma a quei tempi la RCA era una delle etichette discografiche più importanti e quindi fu felice di accontentare la loro giovane star.

Quando salì sul treno alla stazione ferroviaria di Vladivostok o alla stazione suburbana di Ugolnaya, (come dicevo non si sa davvero con precisione) indossava una giacca giallo oro, pantaloni e capelli di un rosso infuocato, spiccando chiaramente su uno “sfondo” di cittadini sovietici vestiti in modo decisamente conservativo. Di questo viaggio in treno Bowie disse successivamente ad un giornale dell’epoca:

“Non avrei mai potuto immaginare paesaggi naturali e incontaminati come quelli, senza vederli di persona, fu come essere trasportati in un’altra epoca, in un altro mondo e questo mi ha impressionato davvero molto.
E’ stato strano trovarsi seduti su un treno che è un prodotto della tecnologia e un’invenzione dell’umanità, e viaggiare attraverso una terra così incontaminata, incontaminata dall’uomo e dalle sue invenzioni”

L’unica volta che scesero dal treno fu a Ekaterinburg, capoluogo dell’Oblast di Sverdlovsk, situata sul lato orientale degli Urali dove Leee Black Childers, tour manager di David, scattò molte foto. Tuttavia, questo non era permesso nella “vecchia URSS” e presto furono circondati da soldati in uniforme, intenti a confiscare le loro macchine fotografiche e probabilmente a far peggio. Prima che ciò potesse accadere, due “adoranti addette alla carrozza” del treno saltarono sul binario, urlando in tutte le direzioni raccogliendo i due e riportandoli al sicuro sul treno, permettendo così di continuare il viaggio fino a Mosca senza intoppi.

Bowie durante il viaggio scrisse in una lettera: “Abbiamo notato quanto fossero amichevoli le persone che vivevano in Siberia, mentre le persone hanno iniziato a diventare più cupe man mano che ci avvicinavamo a Mosca”.

La Siberia è stata incredibilmente impressionante. Per tutto il giorno abbiamo viaggiato lungo le maestose foreste, i fiumi e le ampie pianure. Non avrei potuto immaginare che ci fossero ancora spazi nel mondo pieni di una tale natura incontaminata

La ferrovia Transiberiana, che collega Mosca e Vladivostok, è la ferrovia più lunga del mondo.

Si estende per oltre 9.000 chilometri. Molte storie, film e leggende sono collegate alla “Transsib” – questo è il modo in cui le persone in Russia chiamano la Transiberiana.
Ci vuole quasi una settimana per viaggiare in treno da Vladivostok a Mosca, attraversando sette fusi orari. Difficilmente si possono vedere grandi città durante i primi giorni del viaggio. Un territorio più o meno densamente popolato può essere visto a partire da ovest degli Urali. I turisti spesso viaggiano in treno da Mosca a Vladivostok  per vedere il Paese in un altro modo, poi però tornano in aereo, avendo deciso che una settimana sul treno russo è sufficiente per soddisfare la loro voglia di emozioni.

Al giorno d’oggi si può intraprendere questo viaggio con il Golden Eagle Trans Siberian Express, un treno extra lusso che attraversa tutta la Russia, da Mosca all’Oceano Pacifico passando per i monti Urali, i più antichi del mondo, attraverso le vaste steppe dell’Asia centrale, per arrivare ad ammirare  il paesaggio roccioso dell’Altaj e il  Lago Bajkal considerato il lago più profondo del mondo.