Samosa
{Dalla cucina indiana, un gustoso fagottino dal morbido ripieno speziato}

di Micaela Antozzi {Art Director}

Il samosa è probabilmente il cibo  più riconoscibile e ampiamente disponibile che ci sia in India. Dai venditori ambulanti, ai negozi di alimentari nel menu nei ristoranti ma anche un popolare street food, insomma questo delizioso snack è praticamente sinonimo di cucina indiana. Tuttavia, il Samosa ha una storia sorprendentemente diversificata e ricca, avendo viaggiato in lungo e in largo attraverso l’Asia centrale e attraverso la steppa Himalayana, per raggiungere il luogo che nei tempi moderni è considerato la sua casa: l’India.

Alcune delle prime ricette del Samosa, possono essere trovate in scritti persiani risalenti IX secolo. Ne fanno menzione anche le scritture di tutto il mondo arabo tra il X e il XIII secolo e la ricetta è sempre simile: olio, burro, sale, impasto e acqua tiepida. C’è poi anche una versione con la carne, che si prepara soprattutto in Africa, in particolare in Somalia. Insomma, i Samosa sono un piatto semplice conosciuto con molti nomi in molte regioni. Fu nel 1300 che il nostro Samosa fa la sua prima apparizione storica sul suolo indiano. Commercializzato attraverso venditori ambulanti dell’Asia centrale, passando in tutto il mondo musulmano, alla fine si è fatto strada anche nel subcontinente indiano con il nome di Samsa, così chiamato per la sua forma piramidale.
Dall’India, il Samosa si è diffuso poi in molte culture, persino nell’Africa settentrionale e orientale, oltre a vagare nel Mediterraneo e nel sud-est asiatico e persino in Polinesia e alle Maldive. Con il passare dei secoli, la ricetta è stata personalizzata e ogni luogo ha aggiunto il proprio gusto rimanendo però tradizionalmente semplice.

PREPARAZIONE:

  1. Lessare le patate per circa 30 minuti in acqua bollente e salata.
  2. Setacciare la farina in una ciotola, aggiungere sale e olio e impastare il tutto con le dita. Unisci l’acqua poco per volta e continua ad impastare fino ad ottenere una panetto piuttosto liscio ed elastico.
  3. Prepara il ripieno: affetta la cipolla e trita finemente il coriandolo. In una padella fai scaldare l’olio, aggiungi l’aglio schiacciato e lo zenzero grattugiato e fai rosolare, unendo anche la cipolla, il peperoncino in polvere e la curcuma. Unisci le patate schiacciate  e aggiungi i piselli , lascia cuocere per 3 minuti poi aggiungi il cumino, il coriandolo e il sale.
  4. Dividi il panetto dell’impasto in 4 parti, stendi ogni parte con il mattarello fino a formare dei quadrati di 10 cm a lato e farciscili con una noce di ripieno. Richiudi dando una forma triangolare. Friggere in olio di semi un pezzo per volta per circa 3 minuti, rigirando i fagottini da ogni lato. Una volta dorati, scolali e servi i Samosa ben caldi!

Esistono 15-20 varianti di Samosa serviti in tutta l’India. Nella città di Hyderabad, ad esempio viene consumata una versione più piccola con una crosta di pasta più spessa e un ripieno di carne macinata, chiamata ‘Lukhmi’, mentre nel sud dell’India, vengono preparati con un ripieno di cavolo, carote e foglie di curry

È in India, tuttavia, che i triangoli fritti sono diventati piccanti e sono state aggiunte patate al ripieno. Il coriandolo, il pepe, i semi di cumino e altri alimenti di base. Mentre potrebbe essere la forma che indica per prima un Samosa, è il ripieno che definisce veramente il tipo di Samosa che stai mangiando.
Quindi poiché non esiste una ricetta ufficiale, abbiamo deciso di proporvi una versione vegana del ripieno, tipica dell’India, ma voi potete adattarla ai vostri gusti aggiungendo o togliendo gli ingredienti che più preferite!

INGREDIENTI PER L’IMPASTO DI 8 SAMOSA
Farina 00 250 g
Acqua 100 ml
Olio di semi 50 ml
Sale fino 1 pizzico
PER IL RIPIENO
Patate 370 g
Pisellini 107 g
Anacardi 35 g
Zenzero fresco 27 g
Cipolle ½
Aglio 2 spicchi
Peperoncino fresco ½
Cumino ¼ cucchiaino
Curcuma in polvere ¼ cucchiaino
Peperoncino in polvere 1 pizzico
Olio extravergine d’oliva 10 g
Sale fino q.b.
PER FRIGGERE
Olio di semi