Nancy Floyd
{La fotografa che ha documentato il tempo che passa:
il suo tempo…}

di “Bettina” Abby Wright {Brixton-London}

Nancy Floyd si fotografa dal 1982, scattando una foto al giorno, i cui risultati sono raccolti nel suo nuovo volume, “Weathering Time”, un archivio organizzato di circa milleduecento immagini in bianco e nero. Una riflessione sul tempo che passa, sulla perdita e l’invecchiamento del corpo femminile.

Gli autoritratti in bianco e nero in questo progetto registrano il corpo della Floyd dalla testa ai piedi, il suo ambiente e talvolta la famiglia e gli amici. Per i primi trentasei anni, Floyd ha usato una macchina fotografica tradizionale e solo l’anno scorso ha iniziato a scattare in digitale. Nel libro, le 1200 immagini sono presentate in un formato griglia e raggruppate in categorie come mamma, papà, parole, bei capelli, animali domestici (tutti), tracciando sia le costanti del tempo, che i cambiamenti nella moda, tecnologia, società e cultura, nonché le persone nella vita della Floyd.

“Non è solo il corpo a cambiare: evolvono le mode e le acconciature; gli animali domestici vanno e vengono; scompaiono le macchine da scrivere, orologi analogici e telefoni con cavi; la pellicola lascia il posto al digitale e il computer sostituisce la mia camera oscura”

Mentre “Weathering Time” è un archivio personale, Nancy Floyd affronta anche i problemi del corpo femminile, l’istantanea della famiglia e la perdita, ed alcune delle esperienze della sua generazione. Tutte le fotografie sottolineano i cambiamenti culturali, tecnologici e fisici che si sono verificati negli ultimi trentotto anni, dalla sua giovinezza, all’alba della sua vecchiaia.

La Floyd ha iniziato questa impresa nel 1982, all’età di venticinque anni, appena neolaureata presso l’Università del Texas ad Austin. Ogni mattina si immortalava in uno scatto a figura intera, con la sua macchina fotografica montata su un treppiede in un angolo della sua stanza, rivelando così la metamorfosi o il declino del proprio corpo. In “Weathering Time” questo concettualismo istantaneo, profondamente personale, avrebbe potuto essere sopraffatto da minuzie o appesantito da troppe retrospettive. Invece, il libro ha un tocco leggero e respira di sfumature aperte rivolte al tempo che passa.

Nancy Floyd (nata nel 1956) è cresciuta in Texas. Espositrice da oltre trentacinque anni, è professoressa emerita presso la Ernest G. Welch School of Art and Design della Georgia State University di Atlanta.
La serie “Weathering Time” è stata esposta alla Blue Sky Gallery, Portland, OR, CUE Art Foundation, New York, NY; Atlanta, GA; e Flux Projects, Atlanta.
Il suo lavoro è stato incluso in mostre al Museum of Contemporary Art of Georgia, Atlanta; Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid, Spagna; l’Atlanta Contemporary Art Center; e il California Museum of Photography, Riverside, CA tra gli altri, e si trova nelle collezioni del Center for Creative Photography.
E’ vincitrice dell’ ICP / GOST First Photo Book Award.