Gli scatti sensuali e provocatori di Marius Sperlich
{il fascino disturbante dell’immaginario visivo}

di Monica Bani {Fotografa}

Marius Sperlich, giovane fotografo di moda, nato a Reinbeck, ha frequentato l’istituto di design di Amburgo, spostandosi poi a Berlino, dove inizia la sua carriera di fotografo.
Quello che mi ha affascinato di questo artista, è la capacità di fotografare un particolare del corpo femminile scatenando emozioni contrastanti in chi osserva i suoi scatti: eccitazione, disagio, attrazione e repulsione in uno stesso istante.

Come lui stesso afferma, lo scopo di queste immagini è portare il pubblico che osserva al di fuori dalla propria comfort zone utilizzando situazioni insolite e strane: bocche umide, femminili, riprese mentre interagiscono con altri oggetti inusuali, come perle, pistole e statuette in miniatura. denti bianchissimi, lingue che accarezzano oggetti di uso comune, parti del corpo che appaiono oltre quello che sono in realtà.

Ciò che ispira Marius sono le persone e le loro interazioni, osservare ed ascoltare le persone fanno parte di quel “cilindro magico” da cui trae ispirazione per produrre le sue opere.

Dedica quotidianamente del tempo “all’allenamento mentale”: 30-60 minuti di brainstorming di idee che per la maggior parte finisce nel cestino con il restante che produce il vero processo creativo.

Tutto ciò che vediamo nelle sue fotografie è reale e creato direttamente sul set fotografico. Per quanto sia attratto dall’arte digitale, non ama il ritocco in post-produzione.

Per i suoi scatti Marius mette in piedi un vero e proprio set cinematografico, con truccatori e stilisti, che trasformano in realtà l’idea creativa che sta alla base del suo progetto.

Come lui stesso afferma, “Adoro l’esperienza di creare con il mio team questi assurdi set in miniatura. Ammiro l’arte digitale, ma non è di questo di cui mi occupo. Penso solo che sto per catturare quel momento in cui tutto ciò che lo spettatore vede nella foto è presente e reale”.

Marius si sofferma molto sulle caratteristiche delle donne, catturando
i dettagli femminili esaltando
ed omaggiando il loro corpo senza volgarità e senza secondi fini.
È vero, alcuni scatti sono pieni di lussuria, ma mai volgari, solo provocatori.

Alla domanda “Quale significato ha la forma femminile nel tuo lavoro?”, Marius Sperlich risponde così:
“Ad essere sincero, vado più d’accordo con le donne. Sono molto in contatto con ciò che molti considererebbero il “lato femminile”. Questo non vuol dire che non vado d’accordo con gli uomini, ma le donne della mia vita mi hanno insegnato ad aprire gli occhi su un mondo di disuguaglianze sociali e strutturali che ho poi affrontato in alcuni dei miei lavori.
Ad esempio parliamo di quello che è il problema della censura dei capezzoli femminili. Ho spesso l’impressione che alcuni uomini riconoscano questi problemi, ma non ne comprendano veramente l’impatto. Mi piace provare a colmare queste lacune nella comunicazione, aprendo conversazioni attraverso il mio lavoro. In quel processo, amo sia sfidare le norme sociali sia utilizzarle come mezzo per sovvertirle.”

Lasciatevi catturare dalle immagini di questo artista, che vi prenderà per mano per condurvi verso le vostre emozioni camminando su una sottile linea di confine tra erotismo e irriverenza, utilizzando la sensualità femminile per raccontarvi il concetto d’arte di un giovane visionario, che ha saputo fare della sfrontatezza erotica la sua arma vincente.