Man Ray e la moda

Man Ray e la moda
{La sua opera fu dibattito culturale dell’epoca, fuori dai circoli artistici delle avanguardie}

di Micaela Antozzi {Art Director}

Man Ray fu uno degli artisti più famosi del XX secolo, ma non molte persone sanno che iniziò la sua carriera come fotografo di moda.
Vicino ai movimenti dadaisti e surrealisti, Man Ray divenne negli anni ’20 un fotografo molto apprezzato dalle maison di moda, pubblicando le sue immagini nelle riviste più famose.
Emmanuel Radnitzky nacque a Filadelfia nel 1890. Dopo essersi trasferito a Brooklyn nel 1911, suo padre adottò il cognome “Ray” ed Emmanuel prese il soprannome di “Man”. Dopo aver studiato disegno, l’incontro con Marcel Duchamp nel 1915, fu fondamentale poichè lo introdusse nella ristretta cerchia dei dadaisti newyorkesi.

Nel 1920, frustrato per il fallimento della sua terza mostra alla Daniel Gallery di New York, Man Ray si stabilì a Parigi, prendendo parte alle attività del gruppo Dada, “abbandonando ogni speranza di arrivare con la pittura ovunque”.
Ma proprio a Parigi, l’incontro con il couturier Paul Poiret, famoso per le lunghe vesti fluenti che liberarono la donna dagli stretti corsetti, lo incoraggiò a lavorare come fotografo di moda per riviste come Vogue, Femina e Vanity Fair che stavano incominciando a dedicare sempre più spazio alla fotografia.

Pur non avendo esperienza, con un po’ di pratica Man Ray imparò rapidamente la tecnica facendosi pagare un “cachet artistico” per le sue immagini che tanto lo hanno reso così originale.
Fu così che entrò in contatto con i grandi couturiers parigini, che da semplici sarti divennero stilisti e fra questi, Elsa Schiaparelli, già molto vicina agli ambienti surrealisti.
I guadagni arrivarono presto, tanto che nel 1933 divenne collaboratore permanente della rivista americana Harper’s Bazaar. Composizioni insolite o in movimento, sperimentazioni di rimodellamento, giochi di luci e ombre, solarizzazioni e colorazioni nell’esposizione, tecniche di fotomontaggio che in seguito furono ribattezzate “Rayographs“, furono solo alcune delle innovazioni che presto rivelarono il suo talento artistico a tutti gli effetti.

L’uso di queste tecniche evidenziò
la relazione tra il suo lavoro
di fotografo e il cambiamento sismico nell’immagine della moda negli anni ’30.

Un bellissima mostra“Man Ray et La Mode”, che durerà fino al 17 gennaio 2021, al Musée du Luxembourg nella capitale francese, illustra il suo tempo come cronista dello stile, dei ruggenti anni Venti.
Collegando fotografia e moda, questa mostra presenta un aspetto sconosciuto del lavoro di questo grande artista del XX secolo, aprendo anche una luce sulla rivoluzione stilistica degli anni ’20, dove la moda femminile abbandonò le restrizioni vittoriane per abbracciare la libertà di movimento, solo per tornare ad un abbigliamento più formale negli anni ’30, quando le fashioniste cambiarono vestiti, acconciature e persino i colori delle unghie fino a tre volte al giorno.

Man Ray et la Mode
Musee du Luxembourg, Parigi
Dal 23/09/2020 al 17/01/2021
museeduluxembourg.fr