X-Ray Vision
{il visore a raggi X sviluppato dal MIT}

di Sarah Connor {Gamer & Otaku, Milano}

Gli scienziati del MIT sviluppano un visore per la realtà aumentata che consente di vedere attraverso le cose.
L’invenzione, combina il rilevamento wireless con la visione artificiale per consentire agli utenti di vedere gli oggetti nascosti. Questo nuovo visore, che è un’interazione personalizzata di un Microsoft Hololens headset, un dispositivo olografico autonomo ergonomico aiuta chi lo indossa ad individuare automaticamente un oggetto che i nostri occhi non potrebbero essere in grado di rilevare dalla vista.
Un successo nell’estendere i sistemi AR alla percezione senza visuale, con importanti implicazioni per le applicazioni di magazzino, vendita al dettaglio, e-commerce e altre produzioni.

L’antenna a banda larga conforme all’AR può essere facilmente montata sull’auricolare AR senza bloccare i sensori sull’auricolare o la visuale dell’utente. Credit: Jimmy Day

X-AR utilizza segnali wireless e computer vision per consentire agli utenti di percepire cose che sono invisibili all’occhio umano. Non emette raggi X dannosi e in realtà, trasmette segnali radio per trovare oggetti etichettati con labels di identificazione a radiofrequenza (RFID). Questi elementi vengono quindi visualizzati come immagini olografiche, consentendo in teoria ad un utente di individuare gli elementi più velocemente.

“Il nostro intero obiettivo con questo progetto era quello di costruire un sistema di realtà aumentata che permettesse di vedere cose che sono invisibili “, ha detto Fadel Adib, professore associato di ingegneria elettrica e informatica presso MIT, in un recente comunicato stampa, “aiutando i lavoratori ad individuare gli oggetti per evadere gli ordini di e-commerce o ad identificare le parti per l’assemblaggio dei prodotti”.

Quando i ricercatori hanno testato X-AR in un ambiente simile a un magazzino, il visore è stato in grado di localizzare gli oggetti nascosti, in media entro 9,8 centimetri. Ed ha verificato che gli utenti prelevassero l’articolo corretto con una precisione del 96% ad esempio aiutando a trovare rapidamente gli articoli sugli scaffali ingombri o sepolti nelle scatole, oppure identificando l’articolo esatto per un ordine, quando molti oggetti simili si trovano nello stesso posto e potrebbe anche essere utilizzato per aiutare i tecnici a individuare le parti corrette per assemblare un prodotto in un impianto di produzione.

RISORSE:
Paper:
Augmenting Augmented Reality with Non-Line-of-Sight Perception
Sito web: Xar.media.mit.edu
Instagram: @mit_sk_lab