Le “Tart Card” da Soho a King’s Cross
{i biglietti da visita delle Sex Workers Londinesi}

di Micaela Antozzi {Art Director}

Le Tart Card , originarie degli anni ’60, sono biglietti da visita che pubblicizzano i servizi delle prostitute. Inizialmente venivano distribuiti manualmente, lasciati cadere per strada o addirittura affissi sulle vetrine dei giornalai.

Oltre a diventare in seguito un fenomeno culturale da parte di molti collezionisti, queste pubblicità in miniatura che ci hanno detto moltissimo sulle fluttuazioni e le mode di ciò che veniva offerto, sono soprattutto un esempio di “arte Accidentale” subculturale praticamente unico a Londra.

A metà degli anni ’80 e ’90 e proprio a Londra, dopo la privatizzazione di British Telecom, la cabina telefonica diventò il mezzo primario utilizzato dalle prostitute per pubblicizzare i loro servizi.

Da Soho a King’s Cross, le famose Red Telephone Box venivano tappezzate con le Tart Card da appositi professionisti chiamati “Card man” che avevano il compito di inserire nelle cabine  i nuovi biglietti da visita e ovviamente anche di rimuovere quelli delle prostitute concorrenti.

Vividi biglietti colorati pubblicizzavano questi servizi stranamente competitivi per colore e immagine e dato che i riferimenti diretti alla prostituzione sarebbero stati generalmente inaccettabili, le carte, scritte con cura, spesso contenevano riferimenti eufemistici al sesso, con illustrazioni e termini “frizzantini” .

Un altro aspetto interessante delle prime Tart Card è che erano spesso prive di nudità complete, “le signorine del sesso” preferivano invece descrivere alcuni servizi, come ad esempio illustrazioni di donne dominanti in possesso di una frusta mentre calpestano un uomo… con il loro stivale a stiletto….  insieme, of course, al loro numero di telefono per essere contattate.

Con l’arrivo del 2002, le Tart Card furono usate dalla polizia di Scotland Yard, come mezzo per rintracciare le prostitute e sfrattarle dai loro appartamenti nonché arrestare quelle ragazze squillo che erano arrivate nel Paese illegalmente.

Le Tart Card che sono rimaste una parte così memorabile della controcultura londinese di quell’epoca potrebbero non sembrare gli oggetti più ovvi che si possano trovare in una collezione di biblioteche. Ma un vasto catalogo di questi può essere sfogliato alla Wellcome Collection di Londra, che documenta lo sviluppo di questa forma di pubblicità, dalla metà degli anni ’80 in poi.

Wellcome Collection
183 Euston Rd, London NW1 2BE, Regno Unito
www.wellcomecollection.org
Telefono: 
+44 20 7611 2222