Scalo Lambrate & Fabrizio Spucches
{Doppia inaugurazione}

di Alessandro Doldi
{Fashion Manager e Traveller, Milano}

Anche in tempi di Covid, Milano riconferma il suo spirito imprenditoriale e la sua identità di città laboriosa, che guarda avanti e non si arrende. Domenica 28 febbraio 2021, su un progetto di riqualificazione urbana nato dalla collaborazione tra Associazione Formidabile Lambrate, Municipio 3, The Sanctuary Eco Retreat e FS Sistemi Urbani, ha aperto i battenti Scalo Lambrate.

Ricavato da un deposito inutilizzato da anni, all’interno dello scalo ferroviario di Lambrate e restaurato secondo i principi di sostenibilità ambientale, lo spazio è il punto d’inizio di un piano di rigenerazione urbana che interesserà tutto il quartiere.

I grandi ambienti, distribuiti su una superficie di 1500 m² e adibiti a ristorante fusion, bar e galleria d’arte, sono illuminati da giganteschi lucernari. La struttura, cruda e razionale, è riscaldata da un arredamento esotico, con grandi alberi in vaso, kilim alle pareti, porte indiane riccamente decorate, lanterne e cuscini adagiati sulle stuoie in cocco intrecciato.
Sono state ricreate situazioni intime a prova di distanziamento sociale, target che continua anche nel giardino sotto ai gazebo a forma di pagoda.

Lo spazio espositivo dà il via ad un fitto calendario di mostre: inaugura il fotografo Fabrizio Spucches con la prima personale “Once upon a time in 2020”, un’analisi lucida e spietata sui cambiamenti che il Covid-19 ha portato nelle nostre vite

Ora con ironia, ora con crudele realismo, gli scatti di Spucches raccontano la crisi del lavoro, la convivenza con la paura, la percezione della morte e la speranza in un futuro migliore. Dalle oltre 100 foto trapela un’indagine sociale schietta e dissacrante che l’occhio di Spucches è riuscito a catturare con estrema onestà e che ha inorgoglito il suo mentore Oliviero Toscani, con il quale l’artista ha collaborato a lungo. Il percorso si snoda in tre sezioni, quello dei ritratti, quello delle immagini su fondo azzurro e dettagli in rosso, ed infine le gigantografie dei nudi in bianco e nero.

È stato inusuale osservare Fabrizio Spucches all’opera, presente all’inaugurazione nell’atto di fotografare il pubblico, utilizzando come sfondo per il set le immagini stesse della mostra.
Mostra che accompagnerà anche la promozione del suo video “Working Class Virus” e la vendita dell’omonimo volume in limited edition (Il Randagio Edizioni), i cui ricavi saranno devoluti in beneficenza alle suore della Mensa di via Ponzio 75.

La mostra è in programma fino al 18 marzo

Scalo Lambrate
Via Pietro Andrea Saccardo 12 Milano
Tel 3920934121

The Sanctuary Milan
Temporary Retreat

Fabrizio Spucches
Studio: Via Corrado II il Salico, 30 Milano