El Niño
{I prossimi 5 anni saranno i più caldi di sempre}

di Åsa Björklund {Malmö – Svezia}

El Niño, l’evento climatico che può avere effetti significativi sul clima globale, si verifica ormai con una certa regolarità, è un fenomeno caratterizzato da un riscaldamento anomalo delle acque superficiali nell’Oceano Pacifico tropicale, in particolare nella regione al largo delle coste della Sud America. L’Organizzazione Meteorologica Mondiale ha avvertito in queste ore, che il fenomeno di El Niño potrebbe contribuire ad aumentare ulteriormente le temperature globali di oltre 1,5°C e che i prossimi cinque anni potrebbero essere i più caldi mai registrati. Questo allarme mette ancor di più in evidenza l’importanza di affrontare il cambiamento climatico e di adottare misure efficaci per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli effetti del riscaldamento globale, al fine di prevenire i suoi effetti negativi sul nostro pianeta.

Le prospettive non sono rosee, nei prossimi mesi, si prevede che El Niño agirà con tutta la sua forza e, in combinazione con il cambiamento climatico, causerà un aumento delle temperature senza precedenti e conseguenze gravissime per la salute umana, la sicurezza alimentare e l’ambiente. Cosa possiamo fare? Il segretario dell’agenzia meteorologica dell’ONU risponde che dobbiamo prepararci, tenendo presente che l’Artico si sta surriscaldando rapidamente e che quest’anno potrebbero esserci meno piogge in Indonesia, America centrale ed Australia. Tuttavia, la brutta notizia riguarda ancora una volta l’Amazzonia, che gli scienziati temono da tempo possa trasformarsi da foresta pluviale a savana. Un rapporto pubblicato il 17 maggio avverte che le precipitazioni in Amazzonia saranno sempre meno frequenti, il che significa che dovremmo dire addio agli enormi pozzi di carbonio rappresentati dalla foresta pluviale. In sostanza, è come se il rapporto stesse dicendo al resto del mondo: “State attenti, se le precipitazioni in Amazzonia diminuiranno, dovremo dire addio ai grandi serbatoi di carbonio rappresentati dalla foresta pluviale”.

El Niño causerà siccità in alcune parti del mondo, mentre in altre portarà piogge intense e alluvioni, influenzarà gli schemi migratori delle specie marine e danni alle barriere coralline

Negli ultimi decenni, gli scienziati hanno osservato un aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi di El Niño, che potrebbero essere collegati al cambiamento climatico globale. Questo ha portato a maggiori preoccupazioni per le conseguenze a lungo termine di El Niño sul clima e sull’ambiente globale.