I AM SUN MU 선무 {L’arte senza confini}

di Micaela Antozzi {Art Director}

Sun Mu (Hangŭl: 선무) si traduce approssimativamente “senza confini”, affermazione audace per un artista che nel 1998 attraversò un confine figurativo e letterale scappando dal regime della Corea del Nord.

La sua defezione avvenne durante le carestie degli anni ’90,  nuotando, complice la notte, attraverso il fiume Tumen verso la Cina. Esperienza che 20 anni dopo ha ancora un forte impatto sulla sua vita.
E’ probabilmente l’artista più famoso ad aver disertato, eppure rimane anonimo, la sua vera identità è stata rivelata solo a pochi eletti per paura di ripercussioni sulla sua famiglia rimasta in Corea del Nord. Usa lo pseudonimo di “Sun Mu” al posto del suo vero nome e non consente nessuna foto del suo viso.

Una volta trasferitosi in Corea del Sud, i suoi lavori sono diventati sempre più provocatori, ottenendo fama internazionale per l’abilità con cui ridicolizza il realismo della propaganda socialista di Pyongyang.
Lo stile di Sun Mu unisce infatti l’estetica militare del realismo socialista alla pop art che utilizza per raccontare con ironia una delle dittature più oppressive al mondo.

Sono profondamente convinto che le mie opere d’arte abbiano uno scopo, l’arte non dovrebbe essere frivola, né semplicemente estetica; l’arte ha qualcosa da dire, da aggiungere

Quando qualcuno gli chiede come si sia sentito a disegnare quello che voleva, dopo aver disertato lui risponde:
“Quando sono arrivato in Corea del Sud, ho avuto modo di incontrare altri artisti e ho acquisito molta fiducia. Forse avrei dovuto disegnare me stesso, ma la prima persona che ho disegnato è stata Kim Jong-un, ed ero così spaventato che mi tremavano le mani mentre lo disegnavo. Forse è difficile da capire per le persone, ma tutto quello che sapevo quando vivevo in Corea del Nord… era Kim Jong-un”