Mab: ho cominciato a disegnare…
{per ritrovare me stessa}

Mabel Sorrentino {alias Mab – Slough, UK}

Dopo aver conseguito la mia laurea in Architettura a Roma mi sono trasferita in UK in cerca di opportunità. Sono riuscita a trovare lavoro, ma le giornate sempre uguali e un lavoro che di fatto non mi entusiasmava, hanno cominciato a farmi sentire come un paziente sottoposto ad anestesia locale: sei cosciente di ciò che ti succede intorno ma non senti più nulla. Avevo perso tutta la mia grinta, e non mi rassegnavo a continuare ad osservare la mia vita come se fossi uno spettatore esterno.

Cosi ho cominciato a disegnare.
All’inizio disegnavo principalmente ciò che mi succedeva e ciò che provavo, filtrato attraverso le fattezze di un personaggio che era praticamente il mio alter ego e a cui avevo dato il nome di “Mab”

Disegnare mi faceva stare bene. Quando disegnavo perdevo la concezione del tempo e per la prima volta dopo anni sentivo di essere di nuovo appassionata di qualcosa. Per vari eventi personali e perchè, in fondo, sentivo che qualcosa mancava nei miei lavori, ho smesso di disegnare per diversi mesi.

Durante questa pausa, però, non ho smesso di leggere, imparare, cercare, scoprire, creare.

Quando il mondo è andato in quarantena ho capito che quello era il momento di mettere in pratica tutto ciò che avevo letto e imparato sull’illustrazione fino a qual momento, ed è cosi che ho cominciato la mia avventura con Illustrated By Mabel.

Le mie illustrazioni sono semplici e conservano il carattere giocoso dei fumetti che disegnavo quando mi sono avvicinata per la prima volta al mondo dell’illustrazione. Col tempo, però, ho raffinato un pò il mio stile prediligendo colori tenui e un utilizzo molto leggero di texture per rendere le ombre. Disegno ormai, esclusivamente in digitale utilizzando il mio iPad che porto con me praticamente ovunque!

I miei lavori rappresentano principalmente il mio percorso di ricerca interiore e talvolta il disagio che la mia generazione vive in una società che incoraggia ad identificarsi in una definizione e non tiene conto della pluralità.

Credo che sia importante per ogni individuo riuscire a vivere la vita secondo i propri termini e non quelli imposti dalla società e con le mie illustrazioni voglio incoraggiare le persone ad esplorare il proprio io e a mettere in pratica piccole azioni quotidiane che possono migliorare il proprio benessere psicofisico.

Il mio obiettivo è quello di dare un contributo nei confronti di temi di cui troppo spesso non si parla e che invece potrebbero aiutare tante persone che,
come me non molto tempo fa, hanno perso un pò il loro nord.

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