CAM Covid Art Museum
{il primo museo d’arte digitale dedicato alla pandemia}

di Helena Vogel {Digital Art Director – Berlino}

Il CAM Covid Art Museum è il primo museo d’arte digitale al mondo, dedicato a tutti i progetti creativi nati durante la pandemia.
Tre giovani pubblicitari spagnoli, José Guerrero, Emma Calvo e Irene Llorca, a partire del 19 marzo 2020, primo giorno di lockdown mondiale, hanno raccolto tanto materiale artistico, inviato dagli utenti della piattaforma Instagram, realizzando ad oggi,  un sito istituzionale del museo, selezionando le opere migliori, ossia quelle più legate al mondo della performance artistica.

L’idea del Covid Art Museum è nata durante i primi giorni di quarantena in Spagna. Abbiamo notato che molti dei nostri amici usavano l’arte come via di fuga durante il confinamento.

Ci siamo subito resi conto che non erano solo nostri amici,
durante la quarantena la produzione artistica stava esplodendo.

Il Covid Art Museum (CAM), forse il primo del suo genere al mondo, presenta un’arte che trasmette speranza, ansia, coraggio, paura, noia, lotta, solidarietà, solitudine e le conseguenze emotive della pandemia.
Oltre 850 opere d’arte provenienti da tutto il mondo, incentrate sulla pandemia: fotografie, animazioni, installazioni, illustrazioni, grafica e cartoni animati che raccontano il coprifuoco diurno e notturno, il recidersi di ogni legame sociale, la clausura domestica, l’allentamento delle restrizioni e la speranza nella vaccinazione di massa.

Gli artisti hanno trovato tramite il Covid Art Museum, tanti modi creativi per esprimere la miriade di stati d’animo associati alla pandemia e ai blocchi. Elementi comuni come mascherine, disinfettanti, guanti, metodi di distanziamento sociale e, naturalmente, il Coronavirus stesso, si possono trovare in molte delle opere.

Le opere d’arte vengono selezionate e collegate al momento attuale: la crisi del COVID-19. “Raccogliamo ogni tipo di arte che siano illustrazioni, fotografie, dipinti, poesie, disegni, animazioni, video…. Di tutte le opere ricevute o trovate, viene pubblicata una selezione di quelle che meglio rispecchiano la situazione pandemica.” dicono gli autori del museo digitale. “Anche la qualità e l’originalità sono importanti per noi. Anche se in questo momento è digitale, siamo pur sempre un museo. Vogliamo mantenere gli standard di un museo che visiteresti fisicamente.”