Arnaldo Pomodoro
{Il Grande Teatro delle Civiltà}

di Federica “Kiki” Ferrari  {Copywriter & Blogger}

Arnaldo Pomodoro, che compirà 97 anni il prossimo 23 giugno, è uno dei più importanti scultori contemporanei con una carriera lunga e prolifica.
Una mostra a lui dedicata, aperta al pubblico fino al 1 ottobre è promossa da Fendi in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro per celebrare oltre settant’anni di ricerca artistica del famoso artista. Questa è la settima mostra organizzata dalla casa di moda romana dal 2015, anno in cui ha scelto il Palazzo della Civiltà Italiana all’Eur come propria sede principale. L’evento espone una selezione di opere dell’artista che coprono un arco temporale che va dalla fine degli anni ’50 ad oggi. Inoltre, sono disponibili al pubblico materiali documentari che evocano lo studio/archivio dell’artista.

La mostra, concepita per il Palazzo della Civiltà Italiana di Roma, rappresenta un grande “teatro” autobiografico, reale e immaginifico, storico e mentale allo stesso tempo. La messa in scena è introdotta da quattro sculture collocate ai quattro angoli esterni del Palazzo. Dopo aver varcato il vestibolo d’ingresso, la mostra si sviluppa in due sale principali speculari e un passaggio di raccordo retrostante, corrispondenti a due atti e un intermezzo di un’opera.

La mostra rappresenta un grande teatro in cui vengono ripercorsi gli oltre settanta anni di ricerca artistica di Arnaldo Pomodoro

“Il Grande Teatro delle Civiltà” esplora l’interdipendenza pervasiva nella pratica artistica di Arnaldo Pomodoro tra le arti visive, sceniche e drammaturgiche, nonché tra la realizzazione dell’opera finale e la dimensione della sua concezione progettuale.

La mostra integra concretezza e utopia, segno e archetipo, materia e visione, tridimensionalità dell’opera e bidimensionalità del documento, condivisione nello spazio pubblico e ricerca personale condotta nello studio e nell’archivio, delineando così un continuum. Emergono molteplici riferimenti alle diverse “civiltà” alle quali tutte le opere di Pomodoro costantemente fanno riferimento: tracce evanescenti di civiltà arcaiche, antiche e moderne, o anche solo fantastiche, da cui originano forme, segni e materie indefinibili appartenenti sia all’archeologia sia alla futurologia. Queste opere rifondano le nostre conoscenze e i nostri immaginari, la nostra esperienza del tempo e dello spazio, della storia e del mito, così come la nostra relazione, in quanto esseri umani, con le altre specie viventi e la natura.

Informazioni:
Quadrato della Concordia, 3, 00144 Roma
da lunedì a domenica, dalle 10:00 alle 20:00
(giorno di chiusura 15 agosto)
Ingresso libero con prenotazione
www.fondazionearnaldopomodoro.it