Zaha Hadid Architects
{La sede di BEEAH Group tra le dune del deserto}

di “Bettina” Abby Wright {Brixton-London}

Lo studio di Zaha Hadid Architects ha completato la nuova sede di BEEAH Groupsocietà di gestione ambientale rinomata per le sue innovazioni  intelligenti e rivoluzionarie dedicate a città pronte al futuro –  nel deserto di Al Sajaa in Sharjah.
La compianta Zaha Hadid, iniziò a lavorare per il quartier generale di BEEAH Group nel 2014 e, quando venne a mancare nel 2016, il suo successore Patrik Schumacher assunse la direzione del progetto.
Ad oggi, questa sede futurista di 9.000 metri quadrati è una realtà che fa da eco alle dune di un deserto modellato dai venti.

L’edificio che faciliterà la gestione e le attività amministrative del Gruppo, non è solo “sostenibile” e abilitato digitalmente, ma offre anche un ambiente senza precedenti per il comfort e la produttività dei dipendenti, adottando sistemi pronti per il futuro e migliorando la qualità della vita allo stesso tempo. Alimentato da un sistema di pannelli solari e dotato di tecnologie per raggiungere lo standard Leed Platinum, per la bioedilizia, l’edificio è stato realizzato ad emissioni ad impatto zero e con consumi energetici minimi, dimostrando davvero come la tecnologia possa portare l’architettura ad avere un impatto sostenibile.

“Attraverso questo progetto si vuole dimostrare come la tecnologia
può avere un impatto sostenibile, diventando modello
per le città intelligenti
e sostenibili del prossimo futuro”

Rispondendo a questi valori, il progetto di Zaha Hadid appare come una serie di “dune” interconnesse, orientate e modellate in modo da ottimizzare le condizioni climatiche del luogo. Il design topografico è sagomato al centro continuando al suo interno, include percorsi contactless con check-in sicuro con riconoscimento facciale, concierge virtuale, sale riunioni intelligenti e un’app complementare per automatizzare le attività quotidiane.

Questo maestoso progetto è tra gli ultimi lavori di Zaha Hadid, uno degli architetti più influenti del suo tempo.
Le sue caratteristiche curvilinee distinte imitano l’intersezione delle dune di sabbia, attingendo al paesaggio desertico di Al Sajaa in Sharjah, dove si trova l’edificio

La facciata curva dell’edificio si ispira alle dune di sabbia circostanti ed è orientata per tenere conto dei venti. Espandendosi verso l’esterno, il quartier generale, crea un senso di armonia con l’ambiente naturale del deserto. Gli esterni sono realizzati in cemento rinforzato con vetro, che riflette i raggi solari per un effetto rinfrescante naturale. All’interno, il raffreddamento di lastre e vetri aiuta a regolare naturalmente l’edificio con la temperatura ambiente. L’edificio è anche alimentato da una solar factory con energia immagazzinata in pacchi batteria Tesla per soddisfare giorno e notte il fabbisogno energetico dell’edificio.
I reparti sono divisi in due “dune”, che si incontrano in un cortile centrale “oasi”. Tutti gli spazi interni sono progettati per essere illuminati da luce naturale, tra cui i cortili, il centro visitatori immersivo, l’auditorium all’avanguardia e le sale riunioni intelligenti. Il progetto ha inoltre un sistema di filtraggio delle acque reflue per ridurre al minimo i consumi.