VLNV
{Street art e decadenza}

di Nicola Stradiotto {Illustrator & Graphic Designer}

VLNV è un progetto artistico di Guido Bisagni, in arte 108 e Matteo Ceretto Castigliano, in arte CT.
Da diversi anni, i due artisti stanno dipingendo un rudere sito nella campagna piemontese, un territorio plasmato dal contrasto e dalla simbiosi tra la natura incontaminata delle freddi Alpi e la grande industrializzazione degli anni ’60 del secolo scorso. Su richiesta degli artisti, la location deve rimanere segreta.

108 ha assorbito il fascino della natura e i suoi racconti epici legati a un passato pagano fatto di miti e leggende, di forme e linee primitive dai tratti organici.
CT rappresenta l’avanguardia della tecnica e del design che hanno reso Torino famosa nel mondo, strutture modulari di stampo industriale.

Alla decadenza della società in cui viviamo si contrappone sempre più spesso una rappresentazione in ascesa della stessa. Un cortocircuito in cui, al peggiorare delle cose, le immagini si fanno più ridondanti, eccessive ed ovviamente superflue.

La reazione di default è la nevrosi: l’individuo è quindi chiamato ad un reazione per riappropriarsi dello spazio mentale e fisico al fine di veicolare le proprie visioni verso alternative possibili.

Due aspetti del territorio piemontese che diventano una chiave di lettura del lavoro dei due artisti: avvicinandosi alla cosiddetta “arte urbana”, hanno trovato nelle fabbriche abbandonate e nei luoghi naturali estremi, i luoghi in cui esprimersi, lontano dalle grandi metropoli, in luoghi ricchi di memoria e per quanto possibile, distanti dalla globalizzazione.

L’idea alla base del loro progetto è il rapporto diretto tra lo spettatore, l’opera e la possibilità di viverla in maniera diretta, immergendosi in un ambiente decadente in pieno stile “urbex”.